In questo articolo voglio descrivere tutte le personali impressioni d’uso e quindi fare una vera e propria recensione della bicicletta a pedalata assistita “Argento Piuma“. Devo dire che non è stato facile acquistare questa e-bike, perché a seguito dell’annuncio “Bonus Mobilità” questo genere di mezzo è andato letteralmente a ruba come il lievito ad inizio pandemia!
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Perché questa scelta?
Personalmente sono un amante degli spazi aperti ma soprattutto delle escursioni, quindi, sin da subito ho ristretto la mia ricerca su di una bicicletta pieghevole per riporla nel bagagliaio dell’auto o facilmente trasportabile in metro o treno. Compresa questa esigenza e trovata la soluzione (versione a telaio “foldable”) avevo altre due scelte da fare, scegliere tra la versione “fat“, quindi con ruote robuste e dalle dimensioni generose adatte soprattutto a terreni sterrati e sconnessi, oppure, la versione “normale”, ossia sempre ruote da 20 pollici, ma dalle dimensioni standard.
La cosa che mi ha riportato verso l’Argento Piuma è stata la dimensione e il suo peso, la versione “fat”, anche se pieghevole, comunque occupa un bel po’ di spazio, al patto di avere un’auto station wagon, si è costretti ad abbattere il sedile posteriore per farla entrare nel vano bagagli senza fare troppe manovre stile Tetris 🙂
Perchè Argento?
Ho visto per strada (era il mese di Maggio 2020) un esemplare e me ne sono subito “innamorato” per la forma e l’apparente robustezza del telaio, quindi mi sono messo alla ricerca in prima battuta di recensioni come questa e poi tentare l’acquisto. La ricerca ha fatto emergere che questo marchio è uno tra i più famosi ma nello stesso non troppo diffuso nella rete commerciale offline. Per questo, qualora desideri acquistare un esemplare, puoi reperirla online altrimenti attraverso la catena Euronics oppure GameTrekk (queste sono quelle individuate, comunque sul sito ufficiale c’è la lista dei rivenditori).
Ti confido che prima dell’Argento Piuma, avevo adocchiato la Icon.e Pure
Prima prova su strada
Si monta con una manciata di minuti, nella confezione troverete anche degli attrezzi utili alla manutenzione, e quindi si può partire subito con un bel giro! Ti basta girare la chiave sulla batteria (nel mio caso godeva di una buona carica) premere “On” e pedalare. Non ero completamente digiuno dalla conduzione di una bicicletta a pedalata assistita, quindi non ne sono rimasto impressionato, però ha confermato che la mia ricerca e conseguente scelta ha confermato le mie impressioni. La mia versione (non “S”) ha solo tre modalità di assistenza, già con la media si può fare un lungo tragitto senza faticare, anche su percorsi con una pendenza del 10%.
Prova su lungo percorso
Ecco il giorno della prova vera e propria! Lasciata in carica tutta la notte, in una bella Domenica di fine Settembre, esco dal mio appartamento e prendo la ciclabile che porta dalla mia zona (Roma EUR) e costeggia tutto il fiume Tevere. Ho percorso più di 55KM totali con una carica, premetto che peso circa 80Kg e comunque sfruttato la forza delle mie gambe per spingere la bici impostata ad una assistenza media. Devo dire che è stata una pedalata super gradevole, la mancanza di fatica ti consente di godere al meglio il panorama e quindi rendere piacevole l’escursione. Diverse volte ho ridotto l’assistenza al minimo, purtroppo le ruote da 20 pollici si fanno sentire, non prendono quell’abbrivio di una Mountain Bike per questo ti consiglio di non intraprendere percorsi impegnativi senza l’ausilio del motore.
Come si comporta con lo sterrato?
L’ho spinta al massimo, per chi conosce Roma mi sono fatto dall’EUR a Fiumicino passando per la nota ciclabile “Regina Ciclarum“. Il percorso qui è misto, si passa da una vera e propria pista ciclabile ad un terreno sterrato e sconnesso (guardate nel video). La forcella anteriore assorbe quasi totalmente le vibrazioni, quando però il fondo diventa sconnesso, vi consiglio di sollevarvi dalla sella per non sollecitare troppo il telaio.
Conclusioni
Sono stra-soddisfatto dell’acquisto, si piega ed entra facilmente in portabagagli di una utilitaria (Opel Corsa), basta sfruttare tutte le parti e vi garantisco che vivrete una nuova esperienza di mobilità e svago. Se la utilizzerai prettamente per fare percorsi sterrati e sconnessi ti consiglio di valutare il modello “fat”. Se ne fai un uso cittadino, Argento Piuma tutta la vita!
Video
Ecco un elenco di accesso che ti consiglio:
ARGENTO PIUMA (Se volete risparmiare qualcosa sulla versione “S”)
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Catena (non risparmiate sulla sicurezza)
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Camera d’aria di riserva
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Sacca di protezione
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Ciao Fabrizio,
Ho acquistato anche io la
e-bike argento piuma con il bonus mobilità. L’ho scelta per la tua stessa motivazione,
Ho una curiosità e volevo chiederti se anche la tua bici, quando accendi il motore il livello di assistenza si posiziona direttamente sul livello medio (e non minimo) e per passare al minimo devo pigiare sequenzialmente il livello massimo e ripartire dal minimo?
Grazie mille
Loredana
Ciao Loredana, innanzi tutto per aver letto la mia recensione di questa ebike! Si anche a me succede questo, non so se è possibile modificare all’accensione il livello di pedalata assistita, quando avrò modo proverò a tenere premuto per qualche secondo, magari memorizza la scelta di default.
Un saluto
Ciao Favrizio, grazie per la risposta speravo fosse un anomalia solo della mia bici perchè questa cosa mentre sto in marcia mi dà parecchio fastidio in quanto lo trovo poco sicuro dover stare concentrata e smanettare in maniera poco fluida la velocità che si ritiene opportuna in quel momento…
vorrei provare a portarla in assistenza e vedere cosa si può fare, casomai ti faccio sapere
grazie e ciao
Loredana
Ottimo Loredana, personalmente il cambio della pedalata assistita in questa ebike la uso soprattutto durante i sorpassi, ma generalmente lo tengo sempre acceso quando sono in marcia. Tu la tieni spenta e accendi quando ti serve?
il fatto è quello è che generalmente lo tengo spento, (specialmente nei tratti pianeggianti ) e lo accendo quando mi serve ovvero quando incontro delle pendenze.
ho provato a tenerlo acceso, sempre, ma mi fa come effetto ‘motorino’ cioè va avanti come dice lui e poi consuma batteria inutilmente….
a te come è il consumo, tenendo sempre acceso?
Lo tengo sempre acceso, quando non mi serve lo imposto su “low”. Pesando 78kg in percorso misto mettendo anche la mia “forza muscolare” sono riuscito a fare 55km con una sola carica. Mentre spingendola tra media e poi alta su sterrato e ciclabile (come riportato sul video) non ho raggiunto 40km. Detto questo, quando sono in piano mi spingo anche con l’assistenza media, mentre quella massima la utilizzo solo in pendenza.
Ciao Fabrizio.
Complimenti per l’ottima recensione. Anche io ho una Argento Piuma ed è anche un po’ merito di questo tuo articolo. Dopo qualche mese di utilizzo, ho necessita di fare avanti e indietro con la bici da casa mia a quella della mia ragazza, quindi mi ritrovo a caricare la bici nel bagagliaio della macchina. La bici ci sta, ma chiaramente, a seconda dell’uso che ne ho fatto prima, tende a sporcare il bagagliaio. Stavo quindi pensando di comprare la sacca che hai segnalato in fondo alla recensione, ma leggo che misura 86 x 33 x 69 cm; da sito della Argento la bici piegata la danno “Dimensioni da chiusa – 40 x 69 x 91 cm”. Ammetto di non essermi messo a misurarla con metro, ma senza doverla smontare eccessivamente (quindi piegando solo telaio a metà e il tubo dello sterzo) la bici ci sta nella sacca? Oppure devo rassegnarmi a smontarla pezzo per pezzo fino a che non entra nella borsa? Il problema è che basandomi sui dati sul sito della Argento, per ora, non ho trovato nessuna borsa che possa contenere una bici di quelle dimensioni.
Grazie e buona giornata.
Ciao Massimiliano, mi fa molto piacere! Riguardo la sacca, la bici ci entra perfettamente eccetto la sella, quella la sfilo e la metto altrove. Devi essere solo paziente a chiudere anche i pedali altrimenti fanno resistenza durante la chiusura lampo.
Un saluto!
Ciao Massimiliano, anch’io su internet avevo trovato solo recensioni positive quindi a marzo ho comprato un argento piuma. La bici esteticamente è bella ma il fatto di doverla portare subito da un ciclista per farla avvitare mi è sembrato alquanto strano. Perché non l’avvitano loro quando la mettono nella scatola? Poi a distanza di un mese la pedalata era diventata molto faticosa e ovviamente faceva scaricare subito la batteria. Ho avuto grosse difficoltà nell ‘assistenza, risposte vaghe, centri autorizzati rari e poi ricambi che non arrivano. E mi domando ma come mai un’azienda italiana non ha punti vendita sul territorio? Come tanti hanno scritto su internet è difficile contattare qualcuno che sappia darti informazioni nel merito. Speriamo che questi disservizi vengano ovviati al più presto, uno sceglie un prodotto italiano anche pensando di essere seguito.
Buona sera ho acquistato da poco una e bike argento piuma, mi sono accorto che a differenza di un’altra e bike la 1 velocità è lenta la spinta del motore secondo voi è normale .
Ciao Paolo, confermo! Il primo livello di assistenza in questo tipo di ebike è quasi nullo, anzi con la presenza di un dislivello quasi ti conviene toglierlo per limitare l’aderenza del motore sulla ruota posteriore.